La corretta alimentazione del gatto ed i cibi da evitare

La corretta alimentazione del gatto ed i cibi da evitare

La corretta alimentazione del gatto dovrebbe essere la priorità, affinché la sua salute sia sempre sotto controllo. Gli amici felini dovrebbero nutrirsi con cibo studiato appositamente per loro, al fine di evitare problemi che possono cronicizzarsi nel tempo. Vediamo insieme, in questo articolo, consigli e suggerimenti.

La corretta alimentazione del gatto dipende da alcuni fattori, tra cui età e razza. Inoltre, è bene chiarire alcuni dubbi che potrebbero sorgere, soprattutto se è appena arrivato un gatto a casa. Una delle domande, infatti, potrebbe essere: meglio cibo umido o crocchette? Meglio carne cruda o cibo già pronto? Come vedi, i dubbi possono essere tanti, per questo bisogna essere preparati. Vediamo insieme tutto ciò che è importante sapere per alimentare al meglio il proprio amico a quattro zampe.

L’alimentazione giusta per ogni età

Come abbiamo già accennato, l’alimentazione del gatto non è sempre uguale, ma varia in base all’età. Quando sono piccoli, infatti, i gattini non possono alimentarsi come i gatti adulti. Allo stesso modo, bisogna apportare alcune modifiche all’alimentazione del gatto adulto, al fine di evitare problemi che si aggravano con l’avanzare dell’età.

La giusta alimentazione per i gattini

Nel corso delle prime tre o quattro settimane di vita, i cuccioli di gatto bevono il latte dalla mamma. Tieni presente che la gatta è in grado di fornire ai cuccioli tutto ciò di cui hanno bisogno e che il latte artificiale per gattini si somministra, in genere, quando la mamma non può allattare per qualche motivo. Quando i piccoli compiono un mese, possono iniziare ad assaggiare il cibo per gattini. Questa tipologia di alimentazione ha un valore energetico più alto, per supportare il loro organismo in fase di sviluppo. Con il passare delle settimane, è possibile aumentare la quantità di cibo solido e diminuire quella liquida. In questo modo, si arriverà a circa tre mesi, periodo in cui i gattini saranno completamente svezzati.

La giusta alimentazione per i gatti di un anno

Arrivati ad un anno, il gatto può cominciare a mangiare il cibo per gatti adulti. Alcune razze, però, completano il processo di crescita con un po’ di ritardo rispetto alle altre. Tra queste, troviamo la razza Norvegese. Intorno all’anno di età, generalmente la corretta alimentazione del micio si basa su porzioni di crocchette per gatti di alta qualità, che si presentano leggermente più grandi di quelle per gattini. Passa gradualmente alla nuova alimentazione: in questo modo, il gatto avrà modo di abituarsi ai nuovi sapori e tu potrai renderti conto della sua reazione. È importante scegliere sempre cibo di alta qualità, che contenga tutti i principi nutritivi di cui il gatto ha bisogno. In genere, un buon pasto dovrebbe contenere il 50-60% di proteine, fino al 30% di grassi e solo l’8% di carboidrati. Un altro 6-8% dovrebbe comprendere i sali minerali.

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La corretta alimentazione del gatto anziano

Nel momento in cui il micio diventa più anzianotto, occorre apportare delle variazioni all’alimentazione del gatto anziano . Questo è importante per venire incontro ai suoi bisogni, che cambiano con l’età. Non tutti i gatti, però, crescono allo stesso modo. Nel momento in cui occorre cambiare alimentazione, quindi, è sempre opportuno chiedere consiglio al proprio veterinario di fiducia. Per tenere sotto controllo l’invecchiamento del gatto, è opportuno curare la sua alimentazione, la qualità dei cibi e la quantità di movimento. Se il nostro amico ha qualche patologia, poi, occorre seguire un’alimentazione specifica, con cibi altamente digeribili per gatti. In genere, il cibo per gatti senior apporta il giusto valore energetico. In alternativa, si può ricorrere anche ai complementi alimentari, con cibi pensati appositamente per gatti anziani.

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La corretta alimentazione del gatto: l’apporto di liquidi

La corretta alimentazione del gatto comprende anche il giusto apporto di liquidi. In genere, il gatto che vive in casa potrebbe bere poco durante la giornata, con gravi ripercussioni sullo stato di salute. Questo accade, ad esempio, se il gatto mangia spesso crocchette secche e poco cibo umido. Se il gatto non beve abbastanza, avrà delle urine molto concentrate e ciò causa calcoli, renella e malattie renali. È importante, quindi, assicurarsi che il gatto assuma il giusto apporto di liquidi nel corso della giornata. Come fare per farlo bere di più? La prima opzione è alternare cibo secco e cibo umido per gatti, così che il gatto possa prendere parte dei liquidi dalla razione di cibo giornaliera. In secondo luogo, ricorda di cambiare spesso l’acqua, per evitare che il gatto non la beva perché sporca o calda. In alternativa, puoi utilizzare la fontanella specifica per gatti, utile anche per quando ci assentiamo qualche giorno da casa, e non possiamo portare con noi in nostro pelosetto.

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L’alimentazione per gatti senza cereali

In genere, per la corretta alimentazione del gatto vengono sconsigliati gli alimenti che contengono cereali. Questo perché i felini sono per natura carnivori. In natura, infatti, il gatto caccia le sue prede. È importante, dunque, avere sempre presente che il gatto ha bisogno di un alto apporto di proteine. La dentatura dei gatti e il suo metabolismo, inoltre, suggeriscono e sottolineano che il gatto, in natura, mangia carne. Detto questo, è bene sapere che piccole quantità di cereali, ben lavorati, non rappresentano un problema. Troppi cereali, però, possono far male, soprattutto per i gatti domestici e per quelli che hanno problemi di salute. Alcuni mici, ad esempio, hanno una digestione più lenta di altri oppure hanno problemi gastrointestinali. In questi casi specifici, è preferibile somministrare al gatto solo alimenti completamente privi di cereali, per non affaticare ulteriormente il metabolismo.

La composizione degli alimenti senza cereali

Gli alimenti per gatti che non contengono cereali sono composti per lo più da carne rossa, carne bianca, interiora o pesce, con l’aggiunta di verdura e frutta. Tutti i carboidrati che risultano di difficile digestione per i gatti devono essere evitati. In genere, questi ultimi sono il grano, l’avena, il segale, l’orzo, il miglio e il mais. Attenzione, però, perché la sola assenza di cereali non determina la qualità di un alimento. Per assicurare un cibo di alta qualità al tuo gatto, dunque, verifica che anche la qualità di carne e pesce utilizzata per produrre gli alimenti sia elevata. Infine, un cibo di alta qualità dovrebbe essere privo di zuccheri e altri additivi, che possono essere pericolosi per la salute del gatto.

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